Sanità Pugliese: “Disavanzo da 300 Milioni, Tasse in Aumento”

Giacomo Conserva, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, ha recentemente lanciato un duro attacco alla gestione della sanità in Puglia, accusando la Regione di produrre un disavanzo che si aggira intorno ai 300 milioni di euro. Secondo Conserva, questo enorme buco finanziario è il risultato di sprechi sistematici che stanno danneggiando il sistema sanitario pugliese e, di riflesso, i cittadini, che si troveranno a dover far fronte a un aumento delle tasse.

Conserva ha sottolineato come, nonostante gli sforzi, la Regione Puglia sembri incapace di uscire dal piano di rientro, un programma che vincola la Regione dal 2011 a mantenere il disavanzo sotto controllo. “Abbiamo ancora rischi di commissariamento da parte del governo centrale”, ha dichiarato, aggiungendo che la situazione è aggravata dalla mobilità passiva, ossia dalla tendenza dei pazienti pugliesi a preferire altre regioni o strutture private per le cure, anziché rivolgersi alle Asl locali. Questo fenomeno, secondo Conserva, sta peggiorando la situazione economica e sanitaria, con i posti letto nelle Asl che restano inutilizzati.

Un altro punto sollevato dal capogruppo della Lega riguarda il controllo della spesa all’interno delle Asl. “Le direzioni generali delle Asl, i direttori amministrativi e sanitari dovrebbero verificare la spesa per strumentazioni e attrezzature nei reparti. Ma è tutto in linea con gli standard?”, ha chiesto, evidenziando come la gestione non sembri ottimale. Inoltre, Conserva ha puntato il dito contro la mancanza di un sistema centralizzato per l’acquisto dei farmaci, accusando ogni Asl di avere un economato separato che si occupa degli acquisti, una pratica che potrebbe risultare inefficiente e costosa.

Il capogruppo ha poi ricordato la promessa fatta solo pochi mesi fa, quando si sosteneva che la Puglia fosse finalmente uscita dal piano di rientro. “Le chiacchiere se le porta via il vento”, ha commentato, riferendosi alla retorica del governo regionale. Ora, sostiene Conserva, i pugliesi dovranno fare i conti con un disavanzo che si rifletterà sulla fiscalità generale, con un incremento delle tasse e dell’addizionale Irpef alla fine della legislatura.

Conserva conclude la sua accusa facendo un duro pronostico sulla legacy di questa amministrazione regionale, che lascerà “un bel ricordo” alla prossima giunta. La situazione critica della sanità pugliese, quindi, rischia di avere ripercussioni a lungo termine, con un ulteriore aggravio per i cittadini già alle prese con la crisi economica.

In sintesi, la situazione della sanità in Puglia resta critica e le previsioni non sono rosee. I pugliesi potrebbero trovarsi a pagare un prezzo molto alto per la gestione della sanità regionale, tra disavanzo, sprechi e aumento delle tasse. La speranza è che il futuro della Regione possa volgere verso una gestione più efficiente e sostenibile, per evitare che la sanità diventi un ulteriore peso per le famiglie.

di admin

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