Agriturismo: Puglia regina delle degustazioni, ma strutture in calo

La Puglia si conferma la regina delle degustazioni in agriturismo con 436 strutture che offrono percorsi enogastronomici, enoturismo e oleoturismo. Tuttavia, il settore registra una lieve flessione, con una riduzione del 2% nel numero di strutture attive rispetto all’anno precedente. Questo è quanto emerge dall’analisi di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica Puglia, basata sui dati ISTAT 2023 sull’agriturismo in Italia.

Agriturismo in Puglia: un settore in crescita con qualche ombra

Nonostante la chiusura di 19 agriturismi nell’ultimo anno, la Puglia continua a distinguersi per la qualità e la varietà dell’accoglienza. Gli agriturismi offrono complessivamente 15mila posti letto, 1.821 piazzole di agricampeggio e 27.145 posti tavola, con un focus crescente sul turismo enogastronomico. Il cibo rimane il vero motore dell’attrattività turistica pugliese, con un forte richiamo per turisti italiani e stranieri.

Secondo Coldiretti Puglia, il 32% dei turisti enogastronomici italiani ritiene la regione tra le migliori tre destinazioni per il turismo enogastronomico, apprezzando la qualità delle materie prime e l’autenticità delle ricette tradizionali proposte nelle masserie. Inoltre, il 23% dei turisti italiani ha in programma un viaggio in Puglia per un’esperienza enogastronomica, mentre oltre il 20% ha già visitato la regione per questo specifico motivo.

Turismo lento e multifunzionalità: nuovi motori di crescita

A trainare il settore turistico pugliese è anche il boom del turismo lento, con un incremento del 45% nel 2023 per i cammini e i percorsi naturalistici. L’enoturismo e l’oleoturismo stanno diventando sempre più rilevanti, contribuendo a portare il valore della multifunzionalità agricola regionale a 1,1 miliardi di euro, con le attività connesse all’agriturismo che rappresentano il 20% del PIL agricolo della regione.

Il fenomeno dei cammini si sta consolidando come nuova tendenza di viaggio, con percorsi che attraversano territori ricchi di storia e natura. La domanda di esperienze immersive è in crescita, con un aumento delle “credenziali” che certificano lo status di viaggiatore lento. Le donne rappresentano il 58% dei partecipanti a questi percorsi, mentre la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 50 e i 70 anni (45,55%). I viaggiatori provengono principalmente dalla Lombardia, seguita da Veneto, Piemonte e Puglia.

Un futuro da sostenere con incentivi e innovazione

“L’agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze degli italiani e degli stranieri, grazie anche alla qualificazione dell’offerta portata avanti dalle strutture,” afferma Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia. Tuttavia, sottolinea la necessità di misure di sostegno per accompagnare le imprese agrituristiche negli investimenti e nell’innovazione, in un’ottica di integrazione tra agricoltura e turismo.

Per garantire una crescita sostenibile del settore, saranno fondamentali politiche che incentivino la multifunzionalità agricola e valorizzino ulteriormente le eccellenze territoriali. La Puglia, con la sua offerta enogastronomica e le sue bellezze paesaggistiche, ha tutte le carte in regola per consolidare il proprio ruolo di protagonista nel panorama turistico nazionale ed internazionale.

di admin

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