Il capogruppo del M5S, Marco Galante, ha sottolineato l’urgenza di procedere con la costituzione del Consorzio di Gestione del Parco naturale “Terra delle Gravine”. Nonostante l’approvazione della legge regionale 52/2017, che modificava la legge 18 del 2005 e stabiliva la gestione del Parco da parte di un consorzio formato dagli enti locali, sono trascorsi otto anni senza che il progetto abbia preso forma. Oggi, solo cinque dei quattordici comuni ricadenti nel perimetro del Parco hanno approvato l’adesione al Consorzio, sollevando preoccupazioni e dubbi tra le amministrazioni locali.
Galante ha evidenziato che, pur comprendendo le preoccupazioni legate ai costi e alla necessità di un supporto regionale, è fondamentale non continuare a procrastinare. “Vanno date risposte ai dubbi dei Comuni, ma non si può continuare a rimandare la costituzione del Consorzio di Gestione”, ha dichiarato il capogruppo del M5S.
In risposta a queste problematiche, il 14 dicembre scorso, su richiesta di Galante, l’assessorato all’Ambiente ha convocato un tavolo tecnico, con la partecipazione dei consiglieri del territorio e dei rappresentanti dei Comuni. Durante la riunione, è emersa la necessità di inviare una lettera ai sindaci degli altri comuni, stabilendo come termine ultimo per l’approvazione dell’adesione al Consorzio il 31 gennaio. La scadenza, seppur criticata da alcune amministrazioni, appare necessaria per non perdere l’opportunità di sviluppare il Parco in modo efficace e tempestivo.
Un punto cruciale emerso durante la riunione è stato la questione delle risorse economiche. Galante ha spiegato che la partecipazione dei Comuni al Consorzio sarà distribuita in maniera equa, e una parte delle risorse è già stata trasferita dalla Regione alla Provincia grazie ai fondi annuali destinati ai parchi regionali. Tuttavia, è stato suggerito che, se necessario, possa essere convocato un ulteriore tavolo per affrontare in modo approfondito tutte le criticità.
Il Parco delle Gravine rappresenta una grande opportunità per il territorio, sia dal punto di vista turistico che commerciale, con un potenziale impatto positivo sull’occupazione. Tuttavia, per poter realizzare appieno queste opportunità, è fondamentale che il Consorzio di Gestione diventi operativo. Solo con la sua attivazione sarà possibile affrontare anche la riperimetrazione del Parco richiesta da alcuni Comuni e risolvere le varie problematiche sollevate dalle amministrazioni locali.
In conclusione, la costituzione del Consorzio di Gestione non è più rimandabile. Solo con una gestione efficace e condivisa, il Parco delle Gravine potrà diventare una risorsa strategica per il territorio e le comunità locali.