Il Consiglio regionale della Puglia ha dato il via ai suoi lavori con l’esame di otto mozioni iscritte all’ordine del giorno e di numerose interrogazioni e interpellanze. L’assemblea regionale, presieduta dalla presidente Loredana Capone, ha iniziato con una comunicazione importante riguardante la correzione di un errore formale legato alla votazione dell’emendamento n. 111, il quale, dopo aver ottenuto la maggioranza dei voti, è stato integrato nella legge regionale sulla “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025 e bilancio pluriennale 2025-2027 della Regione Puglia”.
La presidente Capone ha inoltre voluto aprire la seduta con un momento di riflessione, ricordando il 27 gennaio, giornata che segna l’anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. Un momento che ha invitato tutti i presenti a non dimenticare una delle pagine più oscure della storia dell’umanità.
“La memoria è essenziale per non ripetere gli orrori del passato,” ha dichiarato Capone. “Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni quanto accaduto, affinché simili atrocità non abbiano mai più spazio. La nostra società, purtroppo, ancora oggi è segnata da episodi di antisemitismo e odio, come dimostrano le gravi offese rivolte alla senatrice Liliana Segre.”
La presidente ha poi sollevato un appello contro ogni forma di violenza e discriminazione, sottolineando come il silenzio davanti a certi crimini possa essere interpretato come una forma di complicità. “In questi giorni, dalle terre martoriate di Gaza e dell’Ucraina, giungono testimonianze che ci invitano alla riflessione. Ogni forma di violenza, in qualsiasi parte del mondo, è una ferita per l’umanità,” ha aggiunto.
L’intervento di Capone ha messo in luce l’importanza del lavoro svolto dalla Regione Puglia in questi anni per sensibilizzare i giovani al rispetto, alla pace e ai diritti umani. In particolare, la Regione ha sostenuto l’iniziativa “Treno della Memoria”, un progetto che ha coinvolto migliaia di ragazzi e scuole, permettendo loro di affrontare in modo diretto e tangibile la storia dell’Olocausto.
La presidente ha concluso il suo intervento esortando tutti i membri del Consiglio regionale a continuare su questa strada, facendo proprio l’impegno per la formazione dei giovani e l’affermazione dei valori di collaborazione, rispetto e pace.
Questo importante avvio dei lavori, che ha visto una significativa riflessione storica, è stato accompagnato da un impegno costante della Regione Puglia per educare le nuove generazioni e promuovere la pace. In un momento storico che ancora oggi vede conflitti e violenze in molte aree del mondo, la memoria e l’educazione diventano strumenti fondamentali per costruire un futuro migliore.