Indennità Pronto Soccorso: La Richiesta di Scalera

Gli operatori sanitari che prestano servizio nei Pronto Soccorso della Puglia sono al centro di un’importante discussione riguardante il riconoscimento di indennità accessorie per compensare il disagio del loro lavoro. La legge 234/2021, infatti, ha introdotto l’articolo 1, comma 293, che prevede l’assegnazione di una specifica indennità mensile lorda al personale della dirigenza medica e del comparto sanità, impegnato nei servizi di emergenza e pronto soccorso. Tale misura è entrata in vigore dal 1° gennaio 2022.

Secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale Antonio Paolo Scalera, l’attuazione di questa disposizione dovrebbe essere garantita tramite il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale del comparto sanità, che, nell’art. 107, comma 4, stabilisce che l’indennità venga riconosciuta a tutti i ruoli e le aree assegnate ai servizi di pronto soccorso. L’importo dell’indennità, determinato da ogni Azienda o Ente, viene erogato per dodici mensilità e varia in base alla presenza effettiva in servizio.

Le indennità in questione sono destinate a compensare le difficoltà e le condizioni particolarmente gravose in cui operano i lavoratori, non solo nei Pronto Soccorso, ma anche in Unità Operative specifiche come quelle di malattie infettive, terapia intensiva, dialisi, emergenza-urgenza e assistenza domiciliare. Inoltre, l’indennità riguarda anche il personale delle aree socio-sanitarie e tecniche, come gli operatori e assistenti tecnici.

Per garantire che questi diritti vengano effettivamente applicati, Scalera ha chiesto una audizione alla III Commissione Sanità, sollecitando la presenza di rappresentanti dell’assessorato regionale alla sanità, della Direzione Strategica dell’ASL di Taranto e dei sindacati per fare chiarezza sullo stato degli stanziamenti regionali per queste indennità. In particolare, il consigliere ha chiesto che vengano definiti i criteri per la ripartizione dei fondi e se l’ASL di Taranto ha adeguato il proprio regolamento sugli incarichi per il personale del comparto, in conformità con le disposizioni del nuovo CCNL per il triennio 2022/2023/2024.

Questa richiesta si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle condizioni di lavoro del personale sanitario, particolarmente in un periodo di forte stress per i servizi sanitari legati all’emergenza e alla gestione dei flussi di pazienti. L’esito di questa audizione potrebbe determinare importanti sviluppi in termini di tutela dei diritti dei lavoratori e miglioramento delle condizioni di lavoro negli ospedali e nei Pronto Soccorso della regione.

di admin

Related Post