Il 30 gennaio scorso è stato finalmente completato un passo importante per la sicurezza ambientale del territorio: la rimozione degli ultimi 141 fusti radioattivi dallo stabilimento ex Cemerad, situato a Statte. Tuttavia, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia (FdI), Renato Perrini, questo intervento non è sufficiente. L’ex stabilimento, infatti, necessita ora di una bonifica totale dell’area.
Perrini ha richiesto nelle scorse ore una nuova audizione, che avrà luogo con la partecipazione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’assessore all’Ambiente, Serena Triggiani. L’obiettivo dell’incontro è chiarire lo stato dei lavori di messa in sicurezza e definire una tempistica per l’avvio dei lavori di bonifica dell’area, al fine di restituire uno spazio vitali alla cittadinanza, che per anni è stato abbandonato.
“Come consigliere regionale sin dal mio primo mandato nel 2015, ho fatto di questa battaglia una priorità, ricordando costantemente alle Istituzioni l’urgenza di mettere in sicurezza l’area e avviare la bonifica”, ha dichiarato Perrini. Lo stabilimento ex Cemerad, infatti, è stato per molti anni un deposito di rifiuti pericolosi e radioattivi, una situazione che ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e che ha spinto Perrini a sollecitare una risposta concreta da parte delle autorità.
Nonostante siano stati fatti dei progressi in questi anni, come la rimozione dei fusti radioattivi, Perrini sottolinea che è fondamentale compiere “l’ultimo passo, il più importante”, per garantire che l’area venga finalmente restituita alla comunità in modo sicuro. La bonifica, infatti, è un intervento decisivo per eliminare il rischio ambientale e sanitario derivante dalla presenza di contaminanti e per garantire la salubrità dell’ambiente circostante.
Il capogruppo di FdI ribadisce l’importanza di accelerare i tempi per l’avvio dei lavori di bonifica, sottolineando come la cittadinanza meriti di vedere completata questa operazione fondamentale per il territorio. In attesa della risposta delle istituzioni, la richiesta di audizione rappresenta un nuovo passo verso la risoluzione definitiva di una questione che affligge Statte e tutta la regione da troppo tempo.
L’intervento di bonifica dell’ex Cemerad non è solo una questione di sicurezza ambientale, ma anche di giustizia sociale per una comunità che ha dovuto convivere per anni con il rischio derivante dalla presenza di rifiuti radioattivi.