Il pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, secondo per numero di accessi nella provincia di Lecce, si trova in una situazione di crisi sempre più grave. Questa la denuncia del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, che descrive un quadro desolante di inefficienze e difficoltà operative.
Condizioni critiche per pazienti e personale
Pagliaro parla di una vera e propria situazione d’“inferno”: pazienti, per lo più anziani, costretti a stazionare su barelle nei corridoi a causa della mancanza di posti letto. Una scena che riflette il collasso del sistema, con solo cinque medici in servizio, due dei quali esonerati dai turni notturni, e personale sottoposto a turni massacranti per coprire le assenze dovute a malattie.
L’impatto di questa situazione è devastante: i tempi di attesa si allungano, i pazienti febbricitanti o sofferenti rimangono senza cure tempestive, e la tensione è palpabile. Persino le necessità di base, come la somministrazione di un antipiretico o di un calmante, diventano impossibili da soddisfare in mancanza di risorse adeguate.
Promesse non mantenute
Pagliaro ha ricordato che questa crisi non è nuova: già due anni fa, il 14 febbraio 2023, aveva denunciato condizioni disumane durante una visita ispettiva. Da allora, poco o nulla è cambiato, nonostante le promesse fatte durante un’audizione in Commissione Sanità nell’aprile dello stesso anno.
In quella sede, erano stati annunciati interventi migliorativi, come modifiche logistiche, l’aggiunta di posti di osservazione, e la creazione di una piccola centrale operativa a supporto dei medici in turno. Tuttavia, tali interventi sono rimasti sulla carta, e i pochi posti letto aggiunti non sono sufficienti senza personale adeguato per gestirli.
Problemi operativi e logistici
Il problema non si limita al sovraffollamento. L’introduzione di nuove procedure per la richiesta dei pasti, a seguito della chiusura della mensa interna, ha aggiunto ulteriori difficoltà. Infermieri già sovraccarichi devono occuparsi anche delle ordinazioni telematiche dei pasti, con il rischio che un ritardo comporti l’assenza di cibo o acqua per i pazienti. Questa situazione, secondo Pagliaro, è inaccettabile in un Paese civile.
Richiesta di intervento immediato
Il consigliere regionale invita il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore alla Sanità, Rocco Piemontese, a visitare il pronto soccorso di Copertino per constatare di persona la gravità della situazione.
La denuncia si chiude con un appello ai vertici dell’ASL e dell’Assessorato alla Sanità affinché affrontino con urgenza una crisi che rischia di compromettere ulteriormente l’assistenza sanitaria nel Salento. Senza interventi concreti, il pronto soccorso di Copertino rimarrà una trincea in cui sia i pazienti sia gli operatori sanitari continueranno a pagare il prezzo di una gestione inefficace.