Casili: “Gli Operai Arif Meritano Certezze sul Loro Futuro”

Cristian Casili, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha espresso il suo sostegno agli operai a tempo determinato dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif), chiedendo che venga garantita loro una stabilizzazione e maggiore certezza sul futuro professionale. Il gruppo in questione è composto da 360 lavoratori che, a differenza di quanto avveniva in passato, non sono più alle dipendenze di agenzie interinali, ma direttamente di Arif. Questi operai, con il loro lavoro, contribuiscono in modo essenziale al buon funzionamento dell’Agenzia, che si occupa di importanti compiti legati alla gestione delle risorse idriche e forestali, nonché alla transizione ambientale.

Durante una manifestazione recente, i lavoratori hanno chiesto di essere stabilizzati dopo aver vinto un concorso e essere entrati nelle graduatorie dell’ente. Casili ha ribadito la necessità di dare certezze a questa platea di operai, che hanno acquisito competenze fondamentali negli anni. “Gli operai meritano stabilità, e per questo è fondamentale che vengano stabiliti percorsi chiari per il loro futuro”, ha affermato Casili.

Le interlocuzioni tra Arif, Regione e sindacati sono in corso da tempo, con incontri previsti per discutere del piano triennale 2025-2027 per il fabbisogno del personale. Casili ha evidenziato l’importanza di una nuova audizione per chiarire i dettagli dopo l’incontro dello scorso dicembre, che aveva presentato il piano del fabbisogno 2024-2026 approvato a maggio 2024.

Nel corso della commissione, è stato riferito che entro fine gennaio sarebbe stato istituito il comitato paritetico bilaterale, destinato a favorire la partecipazione sindacale e la discussione sulla stabilizzazione del personale in graduatoria. Tuttavia, sono emerse delle difficoltà legate ai limiti di bilancio, con un tetto di spesa complessivo per il personale fissato a 34 milioni di euro, dei quali 9 milioni destinati al personale a tempo determinato. Inoltre, bisognerà sottrarre 6 milioni di euro per le spese legate alla gestione dell’antincendio, riducendo di fatto le risorse disponibili a 28 milioni di euro.

Una questione che riguarda tutte le Regioni e che, secondo Casili, va affrontata nella conferenza Stato-Regioni, per trovare soluzioni che permettano di recuperare questi fondi e garantire il corretto finanziamento delle attività di Arif.

Casili ha concluso il suo intervento sottolineando il ruolo strategico di Arif nella gestione delle risorse idriche e forestali e nell’attuazione degli interventi per la transizione ambientale. “Per svolgere al meglio questi compiti, è necessario valorizzare e implementare il personale, nonostante i vincoli economici. È essenziale fare chiarezza sul futuro degli operai che hanno acquisito esperienze e competenze fondamentali per l’agenzia”, ha concluso il consigliere.

Il futuro di questi lavoratori, pertanto, dipende da una serie di decisioni che coinvolgono la Regione, Arif e i sindacati, ma la richiesta di stabilizzazione sembra essere una priorità per tutti gli attori coinvolti.

di admin

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